Ecco davanti a noi la Quaresima: un cammino di quaranta giorni in cui, partendo dagli spunti che i sette Vangeli domenicali ci offrono, possiamo riscoprire il nostro Battesimo, per impegnarci a viverlo pienamente oggi, rendendo la nostra vita un vero capolavoro che esce dalle mani di Dio. Di domenica in domenica, il puzzle si arricchisce della tessera corrispondente sino a Pasqua per giungere al quadro completo dei vari segni del Battesimo e, al centro, il fonte battesimale, luogo nel quale rinasce l’uomo nuovo, come è avvenuto per Gesù: «Con lui siete stati sepolti insieme nel battesimo, in lui anche siete stati insieme risuscitati» (Col 2,12). Buon cammino nel Signore!
Gesù è Uomo. Prima di Quaresima: Le tentazioni di Gesù (Mt 4,1-11). Gesù entra nel deserto, sospinto dallo Spirito Santo, per trovare le risposte alle sue domande. Ma ecco che nella sua ricerca si trova a lottare contro Satana, contro il male. Come noi, anche Gesù è chiamato a compiere scelte coraggiose, è chiamato a seguire in tutto la volontà del Padre suo. Gesù risponde al male con la Parola di Dio: io, noi, siamo capaci di fare come lui? O cerchiamo di arrangiarci da soli? Dio Padre, nel dono dello Spirito Santo che abbiamo ricevuto il giorno del nostro battesimo, ci comunica la sua forza, ci sostiene nella lotta contro il male. Anche noi, oggi, siamo continuamente tentati di fare tutto da soli, di non guardare niente e nessuno: questa settimana Gesù ci mostra una via nuova, ci indica che è possibile fidarci di Dio Padre e, nella misura in cui ci fidiamo di Lui, possiamo vincere le tentazioni che il male ci pone accanto. Solo affidandoci alla Parola di Dio la sua forza ci dona la vittoria sul male. – Segno: Olio dei catecumeni. Prima di ricevere il battesimo, ognuno di noi è stato unto con l’olio dei catecumeni per ricevere forza nella battaglia contro il male. Come l’olio dona forza ai muscoli degli atleti per le loro gare, così l’olio dei catecumeni ci dona la forza nelle sfide di ogni giorno. L’olio dei catecumeni è il segno dell’amore di Dio, che ci aiuta a sfuggire dalla presa del male. Il Signore Gesù è con noi, non ci lascia da soli nel momento della tentazione. – Preghiera: Forti contro il male. Signore Gesù, tu che nel battesimo mi hai unto con l’olio dei catecumeni per rendermi forte contro il male e sempre mi sei vicino, aiutami a riconoscere i suggerimenti che mi dai e a scoprire che anche a me la Parola di Dio può dare forza per affrontare le difficoltà.
Gesù è Dio. Seconda di Quaresima: La trasfigurazione di Gesù (Mt 17,1-9). Un monte, una salita, una meta… Gesù indica ai discepoli una strada su cui camminare: la vita, la tua, la nostra vita è un cammino, spesso in salita. Vivere la vita non è un gioco e Gesù lo sa bene: ecco perché sceglie di manifestarsi in tutta la sua gloria solo dopo aver fatto salire il monte ai suoi tre discepoli. La fatica, se condivisa, se portata insieme agli altri conduce alla gioia: la gioia di poter gustare e vedere la grandezza di Gesù. Su quel monte addirittura le sue vesti cambiano d’aspetto: da sporche, sudate e impolverate diventano splendenti come la luce. Quella luce che già anticipa la luce della Pasqua, quella luce che trasfigura anche le nostre vite, i nostri legami, le nostre fatiche. Con Gesù al nostro fianco anche noi possiamo rendere le nostre vesti splendenti come la luce: basta decidere ogni giorno di salire sul monte, cioè, ci basta decidere di vivere la nostra vita in pienezza, senza sconti, senza scorciatoie… Con Gesù porteremo anche noi nelle nostre case e nelle nostre relazioni la luce calda ed accogliente di Dio Padre. – Segno: Veste bianca. Dopo essere stati battezzati, ognuno di noi ha ricevuto la veste bianca. È una veste che ci sta bene addosso e siamo invitati a portarla per tutta la vita. Come fare? Se guardi la veste che hai ricevuto il giorno del tuo battesimo, la vedrai piccina e oggi non puoi più indossarla. Usa la fantasia: immagina che la veste bianca sia cresciuta con te, con te abbia vissuto le tante esperienze che hai fatto. La veste bianca è il segno che nel battesimo siamo diventati creature nuove. – Preghiera: Rivestiti di Cristo. Gesù, tu che fai vedere il volto di Dio ai tuoi amici, fa’ che riconosca anch’io il suo amore. Aiutami a vivere una vita pura e limpida come la veste bianca che ho ricevuto il giorno del Battesimo.
Gesù è Acqua. Terza di Quaresima: Gesù e la Samaritana al pozzo (Gv 4,5-42). L’acqua: segno di vita, segno di freschezza, segno di gioia. L’acqua per la donna Samaritana diventa l’occasione per incontrare Gesù, lasciarsi da Lui amare, da Lui cambiare, da Lui convertire. La Samaritana, grazie all’incontro con Gesù, da cercatrice di acqua, cioè da cercatrice di vita, di un senso per vivere, di uno scopo, in cerca di amore, diventa lei stessa portatrice di vita e di speranza. Per la Samaritana Gesù diventa la sua sorgente di acqua, la sua sorgente di vita: in Gesù essa trova ciò che davvero cercava e ciò che finalmente la disseta; anzi, grazie a Gesù è lei stessa a portare quest’acqua nuova agli abitanti del suo villaggio. È questa la potenza di Gesù: trasformare chi è in cerca di acqua, chi è in cerca di vita, in colui che dona acqua, che dona vita. Questa è l’acqua del Battesimo: acqua che dona senso alla vita di chi si lascia avvolgere dall’amore del Padre, è acqua che crea negli uomini e nelle donne di ogni tempo e di ogni luogo la possibilità di diventare sorgenti di vita nuova. – Segno: Acqua. Al centro del rito del Battesimo c’è l’acqua. Nel momento in cui siamo stati battezzati, il prete che ci ha battezzato ha versato sulla nostra fronte un po’ d’acqua dicendo quelle parole stupende: «Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». L’acqua è il segno della vita donata. L’acqua è fondamentale per la vita, nostra e di ogni creatura. L’acqua purifica, lava lo sporco dalle nostre cose. Nell’acqua del battesimo abbiamo ricevuto la vita di Gesù. – Preghiera: Rinati a vita nuova. Signore Gesù, nell’acqua del battesimo sono rinato a vita nuova. Tu sai cosa abita il mio cuore… Aiutami a saper dire “Signore, dammi di quest’acqua” certo che tu sei il dono di Dio per noi e che ti posso riconoscere in ogni momento nei vari ambienti della mia vita.
Gesù è Luce. Quarta di Quaresima: Guarigione del cieco nato (Gv 9,1-41). Un uomo cieco, un uomo che non ha futuro, non ha speranza… l’unica cosa che vede è il buio, tutto per lui è nero, è vuoto, è nullo. Ma l’iniziativa di Gesù gli cambierà per sempre la vita: con del fango spalmato sugli occhi e la fede di quest’uomo di andarsi a lavare, ecco che da uomo cieco egli diventa un vedente, egli diventa un uomo capace di futuro, capace di sognare, capace di vivere. Gesù porta alla sua vita la luce dell’amore incondizionato e gratuito del Padre (questo è uno dei pochi miracoli che Gesù compie di sua iniziativa – nessuno gli chiede il miracolo!). Gesù è davvero la luce del mondo, la luce per la nostra vita. Anche noi possiamo lasciarci illuminare dal suo amore, anche noi possiamo passare dalle tenebre, dall’oscurità, dall’essere senza sogni e speranza a diventare carichi di vita e di gioia. Anche noi, come il Cieco nato possiamo diventare a nostra volta testimoni gioiosi di Dio Padre, anche noi possiamo trasmettere la luce del Vangelo a chi incontriamo! – Segno: Candela. Dopo essere stati battezzati, ognuno di noi ha ricevuto una candela accesa. Ogni candela è una piccola luce che rischiara il buio della notte per poter vedere, per poter camminare… La candela accesa che abbiamo ricevuto il giorno del nostro battesimo è stata accesa al Cero Pasquale. Il Cero Pasquale è quella grande candela che ogni anno è accesa all’inizio della Veglia Pasquale: è il primo segno nella Veglia Pasquale che ci annuncia che il Signore Gesù è risorto. – Preghiera: Illuminati dalla luce di Gesù. Signore Gesù, memore della candela accesa ricevuta il giorno del battesimo, insegnami, attraverso la tua luce, a saper dire “Io credo Signore” e a saperlo testimoniare nella mia vita, per essere io stesso luce per gli altri.
Gesù è Vita. Quinta di Quaresima: Risurrezione di Lazzaro (Gv 11,1-45). Nel Vangelo sono tante le persone incontrate da Gesù: molti sono guariti, altri con lui discutono… di pochi, però, conosciamo il loro nome. Lazzaro, con le sorelle Marta e Maria, è uno di quei pochi… Lazzaro è l’amico di Gesù, per lui Egli piange, soffre, per lui si fa in quattro. Prega il Padre suo e, stando fuori dal sepolcro, lo chiama per nome: “Lazzaro, vieni fuori!”. Gesù fa tornare alla vita l’amico Lazzaro, lo chiama per nome, lo invita a venir fuori, cioè ad uscire dal buio della morte per entrare nella luce della vita. Gesù invita Lazzaro ad abbandonare ciò che lo tiene legato alla terra, lo invita a liberarsi dei preconcetti su Dio, ad abbandonare ogni pregiudizio: Dio è Padre che si prende cura dell’uomo, lo chiama per nome. Per Dio noi siamo così importanti da chiamarci sempre per nome, non siamo mai un oggetto o una cosa… anche se noi tante volte consideriamo Dio e gli altri delle “cose”, Dio continua a chiamarmi col mio nome, per Lui io sono unico ed irripetibile! Che bello sapere che anche oggi Gesù mi chiama col mio nome e mi invita ad uscire fuori, a vivere la vita che Lui stesso mi ha donato! – Segno: Fonte battesimale e Nome. All’inizio del rito del battesimo siamo stati chiamati per nome. Il nome accompagna tutta la nostra vita; sanno il nostro nome e ci chiamano per nome le persone che ci conoscono. Per prima cosa è stato chiesto ai nostri genitori “che nome date al vostro bambino?”, che bello! Cosa è successo è successo per me, mi riguarda personalmente. Un istante prima di ricevere il battesimo siamo stati chiamati di nuovo per nome. Dio conosce i nostri nomi e ci chiama per nome, si rivolge personalmente a ciascuno di noi. – Preghiera: Chiamati per Nome. Ti ringrazio, Signore, perché non mi lasci mai solo. Mi chiami per nome e mi fai sentire unico e prezioso ai tuoi occhi. Aiutami a rinascere a vita nuova, ad uscire dai sepolcri della paura, del dubbio, della solitudine, per tornare ad abitare nella gioia della tua amicizia.
Gesù vive la Passione per noi. Domenica delle Palme: Ingresso di Gesù in Gerusalemme (Mt 21,1-11). Gesù entra come Re a Gerusalemme, un re non seduto su un sontuoso cavallo, ma su un asino. Gesù vuole essere il re degli ultimi, di coloro che nessuno desidera, che nessuno vuole incontrare. Egli è il Re, il Messia atteso per liberare l’uomo da tutto ciò che lo rende schiavo, da tutto ciò che rende la vita dell’uomo un nulla. Gesù entra a Gerusalemme in semplicità, Gesù vuole entrare nella mia vita con umiltà; non pretende e non chiede nulla, o meglio, chiede solo una cosa: tutto. Chiede la mia disponibilità ad accoglierLo, a seguirLo in ogni mia scelta, in ogni mia parola, in ogni mio gesto. Gesù mi chiede di stare con Lui. Ecco perché come cristiani (amici e discepoli di Gesù) noi ogni giorno facciamo sul nostro corpo il segno della Croce: per dire a Gesù che noi siamo suoi, tutta la nostra vita, i nostri pensieri, le nostre mani, tutto il nostro corpo è per Lui. Entriamo allora nella nostra vita seduti con Gesù, sul suo asino… entreremo così nella settimana santa, nella vita di Gesù e saremo capaci di lasciarci trasformare dalla sua Passione, dal suo Amore per me, per noi, per tutti. – Segno: Croce e Ramo d’ulivo. All’inizio del rito del battesimo, prima il prete, poi i nostri genitori, il nostro padrino e la nostra madrina hanno tracciato un piccolo segno di croce sulla nostra fronte. Il segno della croce accompagna ogni giorno la preghiera di noi cristiani, ci ricorda fino a che punto si è spinto per noi l’amore di Gesù, fino a dare la vita per noi, perché anche noi possiamo imparare a dare la vita per gli altri. – Preghiera: Segnati dall’amore di Gesù. Perdona, Gesù, i miei piccoli tradimenti e le mie povertà. Tu che, dall’alto della croce, mi hai insegnato l’umiltà dell’amore che si fa dono per gli altri, fa’ che io mi senta sempre segnato dal tuo grande amore; aiutami a camminare nel tuo esempio.
Gesù risorge per noi. Pasqua di Risurrezione: Risurrezione di Gesù (Gv 20,1-9). Tutti corrono. C’è gran fretta oggi. Qualcosa di mai udito è accaduto. La pietra che chiudeva il sepolcro, che aveva messo fine ad ogni speranza per i discepoli è stata rotolata via e la tomba è vuota! Gesù è risorto! Non è più prigioniero della morte, ma anzi, l’ha addirittura sconfitta! La vita ha vinto, la vita buona di Dio ha vinto! Gesù ora non muore più! La gioia di questo giorno si allarga sull’orizzonte di tutta l’umanità, si allarga alla mia vita! Gesù mi vuole libero dal male, dalla morte, mi dona la sua stessa vita! Egli vuole che anch’io risorga, vuole che la mia vita profumi della gioia della risurrezione, la gioia della vittoria sulla morte! Chissà quale profumo emanava il corpo risorto di Gesù! Quel profumo ora lo possiamo sentire nei nostri gesti di amore e di cura nei confronti di chi incontriamo, percepire nei piccoli gesti concreti di amore di chi ci vive accanto… quel profumo possiamo essere noi con la nostra vita, i nostri gesti, le nostre parole! Oggi è giorno di gioia piena per tutti! Il profumo della Risurrezione si allarga a tutto il mondo! Ed io, noi, le nostre famiglie possono essere coloro che corrono per portare il profumo di Cristo Risorto a tutti! – Segno: Crisma. Subito dopo essere stati battezzati, ognuno di noi è stato unto con l’olio del crisma. L’olio del crisma è profumato, appena si apre il vasetto dov’è custodito si sente nella chiesa il suo delicato profumo. L’olio del crisma è segno della presenza della Spirito Santo nella nostra vita, è Lui che dona il profumo buono alle nostre giornate. Con l’olio del crisma è unta la fronte dei cresimandi e sono unte le mani dei preti durante la loro ordinazione. Il buon profumo dello Spirito di Gesù accompagna il nostro cammino di fede. – Preghiera: Profumati di Risurrezione. Signore Gesù, non sei più prigioniero della morte, l’hai sconfitta! La tomba è vuota, tu sei risorto! Come l’olio del Crisma che mi ha unto nel battesimo profumava delicatamente, così fa’ che la mia vita profumi della gioia della Tua risurrezione.