Missione… iniziata

S.E. Mons. MondelloDomenica 7 maggio 2017 – Con la Messa mattutina presieduta da S.E. Mons. Vittorio Luigi Mondello, Arcivescovo emerito di Reggio Calabria – Bova, nella quale è stato conferito il mandato ai ventidue missionari, ha avuto inizio la Missione popolare francescana “Gesù è Via, Verità e Vita”, in occasione del 60° di fondazione della Parrocchia di San Bruno in Reggio Calabria. Nell’omelia, mons. Mondello ha partire dal Vangelo (Gv 10,1-10 – Io sono la porta delle pecore) ha ricordato che la Chiesa esiste per evangelizzare, annunciare Gesù, buon pastore, e che la missionarietà è compito primario e ineludibile di tutta la Chiesa. Nel pomeriggio, dopo un primo incontro conoscitivo e organizzativo, P. Fabio Occhiuto, Provinciale dei Frati Minori, ha presieduto la celebrazione eucaristica pomeridiana, animata liturgicamente e nel canto dai missionari. La prima giornata si è conclusa con un momento di festa sul sagrato in sana allegria e nella condivisione di cibi dolci e salati preparati per l’occasione.Torta missione

Lunedì 8 – I missionari, dopo la preghiera davanti a Gesù Eucaristia, hanno iniziato la visita alle famiglie e agli ammalati. Si sono poi ritrovati in chiesa per la preghiera della Supplica alla Beata Vergine Maria di Pompei. Nel pomeriggio, è continuata la visita alle famiglie fino alla Messa, presieduta da p. Giovanni Maria Laratta e svolta nelle Palazzine di vico Neforo. Nell’omelia, p. Giovanni, a partire dal Vangelo del giorno (Gv 10,11-18 – Il buon pastore dà la vita per le pecore), ci ha aiutato a domandarci chi seguiamo nella vita. Seguire Gesù, buon pastore, significa lasciarsi guidare da lui, dal suo esempio e dalla sua Parola è la vera vita per noi. La serata si è conclusa con l’incontro per famiglie e una proposta musicale attenta al mondo giovanile senza perdere l’occasione per annunciare Gesù, via, verità e vita.

MissionariMartedì 9 – La giornata si è aperta con la Messa mattutina a cui ha fatto seguito l’Adorazione eucaristica con la preghiera delle Lodi e la possibilità di confessarsi. Nel corso delle visite alle famiglie, i missionari hanno portato una parola di speranza a quanti sperimentano malattie, solitudini, sofferenze… La Messa vespertina si è svolta nel piazzale dell’Isolato 50 ed è stata presieduta da p. Fabio Occhiuto, che, a partire dal Vangelo (Gv 10,22-30 – Io e il Padre siamo una cosa sola), ha sottolineato l’importanza di vivere la nostra fede nella quotidianità della vita e non solo nei momenti solenni o nei grandi eventi. La ricca giornata di incontri si è conclusa con il centro di ascolto per famiglie e quello per giovanissimi e giovani. 

50 e bimbiMercoledì 10 – Nel giorno del 50° compleanno del parroco, mons. Angelo Casile, la comunità parrocchiale si è stretta attorno a lui per esprimergli riconoscenza e fiducia fin dalla prima Celebrazione eucaristica. La mattinata si è svolta con l’Adorazione in chiesa e la visita alle famiglie e agli ammalati. Nel pomeriggio, la parola degli Atti degli Apostoli (At 12,24-13,5) e il Vangelo (Gv 12,44-50 – Io sono venuto nel mondo come luce) hanno ispirato l’omelia di p. Pasquale Comito. Come allora, anche oggi, «la parola di Dio cresceva e si diffondeva», le Missioni sono occasione per vivere e crescere nella Parola. Dopo la Messa, la comunità si è ritrovata nel salone parrocchiale per festeggiare il proprio parroco nella gioia dello stare insieme. Il centro di ascolto per famiglie e quello per giovanissimi e giovani hanno chiuso le attività della giornata. 

Giovedì 11 – Continua la fruttuosa visita alle famiglie, dopo la Messa mattutina e nel corso dell’Adorazione eucaristica in chiesa. Si amplia così la reciproca conoscenza tra le famiglie e la comunità parrocchiale e si assicuraSerata preghiera, consolazione e vicinanza a quelle famiglie che sono particolarmente provate. P. Luigi Loricchio, che presiede l’Eucaristia vespertina, sviluppa quanto ascoltato nel Vangelo (Gv 13,16-20 – Chi accoglie colui che manderò, accoglie me), alla luce della Missione popolare, che è anzitutto incontro con Gesù Risorto. Siamo suoi discepoli, mandati da Gesù a testimoniarlo presente nella vita di chi lo accoglie in semplicità, docilità e verità. In serata, si concludono gli incontri di ascolto per famiglie e quelli per giovanissimi e giovani. 

Venerdì 12 – Al mattino, sempre dopo la Messa e sostenuti dalla preghiera davanti a Gesù Eucaristia, i missionari hanno continuato a visitare le numerose famiglie della nostra comunità parrocchiale. Alle sedici, si è svolta la Celebrazione eucaristica con l’Unzione degli infermi. P.  Fabio nell’omelia ha esortato i presenti ad accogliere Gesù, che ci dona la sua parola, la sua vita, e ci aiuta a vincere ogni paura, ogni sofferenza. La cura principale è la fede, Gesù ci dona la forza del suo Spirito, poiché è venuto per manifestarci il suo amore, per rivelarci il significato della sofferenza: donare se stessi a Dio e quindi ai fratelli. P. Martin Castelano nell’omelia ha commentato il Vangelo (Gv 14,1-6 – Io sono la via, la verità e la vita), che ha donato il tema all’attuale missione popolare. Gesù è il nostro unico Salvatore, egli è per noi via alla salvezza, verità nell’amore, vita senza fine.

Fra GaetanoSabato 13 – Giunti al penultimo giorno della missione, il cuore è già colmo di gratitudine verso il Signore Gesù per il dono che i missionari sono a tutta la comunità parrocchiale. Guidati dalla preghiera davanti a Gesù, Pane di vita eterna, i missionari concludono le visite alle famiglie portando consolazione e speranza. Nella Messa vespertina, P. Giovanni ci ha invitato a proclamare con il cuore e la vita la professione di fede: “Io credo in Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo” e viverla nella testimonianza quotidiana. Nella veglia “Chi ascolta, cresce; chi cresce, ama; chi ama, vive”, il nostro Arcivescovo, S.E. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini ci ha esortati a continuare la missione vissuta in questa settimana avvicinandoci al Signore Gesù, stringerci a Lui, metterlo al centro delle nostre scelte.