Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia da Covid-19, sono ritornate le tradizionali processioni della Madonna della Consolazione, avvocata del popolo reggino. Come da antichissima tradizione, il popolo reggino ha potuto accompagnare in processione la discesa del Quadro dall’Eremo alla Basilica Cattedrale, che si è svolta il 10 settembre 2022, secondo sabato del mese, come da tradizione. Il martedì successivo, 13, è stato il giorno dedicato alla Solennità di Maria, Madre della Consolazione: al mattino, in Duomo, è stata celebrata la solenne liturgia pontificale, nel pomeriggio, invece, si è svolta la consueta processione per le vie del centro cittadino.
Il ritorno alle tradizionali processioni del sabato e del martedì dell’Effigie della Madonna della Consolazione ha coinciso con un doppio evento per la fraternità dei frati Cappuccini di Reggio Calabria e per l’intera comunità diocesana di Reggio Calabria – Bova:
- il cinquantesimo anniversario dell’erezione a Basilica minore del Santuario dell’Eremo, stabilita da papa Paolo VI il 2 novembre 1971, poiché i Frati Minori “custodiscono con religiosa pietà il celebre Quadro della dolcissima Madre di Cristo, ma si adoperano perché venga venerato e osannato con tutta l’anima dai fedeli”;
- i trecento anni dalla prima incoronazione della venerata Effigie della Patrona avvenuta il 15 settembre 1722: trecento anni che non hanno affatto scalfito il profondo legame che i reggini nutrono per la patrona, la Madonna della Consolazione. Un vincolo spirituale ed affettivo che è anche significato dalle corone donate dal popolo reggino. La celebrazione dell’incoronazione è avvenuta sul sagrato della Cattedrale prima dell’inizio della Processione e usando le corone benedette da papa Francesco nell’Udienza del 18 maggio 2022.
Nel corso della processione di sabato 10, S.E. Mons. Fortunato Morrone, nostro Arcivescovo, per la prima volta, ha accolto il venerato Quadro nella Piazza della Consegna. Ha ringraziato i Padri Cappuccini e ci ha ricordato che l’incontro della Consegna ci ricorda l’episodio descritto nel Vangelo di Luca (1,38-46): La Vergine Maria accoglie l’annuncio dell’Angelo e con premura si reca da Elisabetta per servirla. L’Arcivescovo ha rivolto un caloroso invito soprattutto ai giovani: Come Maria, impegnate «fin da ora le vostre energie più belle, mostrateci che avete più cuore e fantasia di noi… Incontriamoci. Abbiamo anche noi da imparare. Anche noi possiamo offrirvi qualcosa di buono che toccherà il vostro cuore. Intanto, camminando con Maria dietro Gesù impegniamoci a far risorgere questa città, ma insieme piccoli e grandi, giovani e adulti».
Martedì 13, nella Basilica Cattedrale, presieduta dall’arcivescovo Morrone si è svolta la liturgia pontificale nella Solennità di Maria Madre della Consolazione, durante la quale l’Amministrazione comunale ha offerto il Cero votivo in ossequio alla centenaria tradizione. I temi toccati dal nostro pastore durante l’omelia sono stati moltissimi e non ci è possibile riportarli tutti, il testo integrale è reperibile sul sito dell’Avvenire di Calabria.
Ecco alcune sottolineature: «Carissimi, dopo il periodo delle restrizioni dovute al Covid, la nostra città esprime nuovamente la gioia di incontrarsi sotto lo sguardo consolante di Maria, uno sguardo dolcissimo che esprime vicinanza materna nel momento difficile della ripresa…». Dalla «disponibilità, docilità ad aprire il nostro cuore all’azione dello Spirito, si generano le grandi opere di giustizia e di misericordia, di mitezza e di pace che Dio, come in Maria, vuole realizzare in noi, per noi, per tutti, ma non senza di noi». E infine: «A Maria, Madre della Consolazione, affidiamo allora tutte le persone che abitano questa nostra città metropolitana e in modo particolare i nostri giovani, le nostre giovani, futuro che già opera con generoso e creativo impegno nel presente della nostra chiesa e del nostro territorio».
Ci affidiamo alla Vergine Maria, che veneriamo quale Madre della Consolazione, affinché consoli i nostri cuori da ogni afflizione e ci aiuti a vivere nella santità della vita seguendo gli insegnamenti di Gesù, Consolazione di Dio Padre.