«Sono risorto, o Padre, e sono sempre con te. Alleluia.
Hai posto su di me la tua mano. Alleluia.
È stupenda per me la tua saggezza. Alleluia, alleluia».
(Cfr. Sal 138,18.5-6)
Il Signore Gesù dice a ciascuno di noi: “Sì, ho fatto il viaggio fin nelle profondità estreme della terra, nell’abisso della morte e ho portato la luce; e ora sono risorto e sono per sempre afferrato dalle mani del Padre. Sono risorto e ora sono sempre con te, la mia mano ti sorregge. Ovunque tu possa cadere, cadrai nelle mie mani. Sono presente perfino alla porta della morte. Dove nessuno può più accompagnarti e dove tu non puoi portare niente, là ti aspetto io e trasformo per te le tenebre in luce”.
Auguri vivissimi di una santa Pasqua di Risurrezione ricolma della benedizione del Signore, che nel suo Spirito ci dona consolazione per le afflizioni e sofferenze che viviamo e gioia nel saperci amati profondamente da Dio.
Gesù Risorto abbracci tutti i fratelli e sorelle defunti, soprattutto quelli deceduti a causa della guerra, della violenza, della pandemia, delle malattie e sia presente accanto a quelli che soffrono negli ospedali e a casa anche attraverso le premurose cure del personale sanitario e dei familiari. Non stanchiamoci di compiere il bene di fronte a ogni male che vuole imprigionare il nostro cuore impedendogli di essere lieto e sereno nel Signore.
L‘evento sorprendente della risurrezione di Gesù è essenzialmente un evento d’amore: amore del Padre che consegna il Figlio per la salvezza del mondo; amore del Figlio che si abbandona al volere del Padre per tutti noi; amore dello Spirito che risuscita Gesù dai morti nel suo corpo trasfigurato. Ed ancora: amore del Padre che “riabbraccia” il Figlio avvolgendolo nella sua gloria; amore del Figlio che con la forza dello Spirito ritorna al Padre rivestito della nostra umanità trasfigurata.
Nessuno chiuda il cuore all’onnipotenza di questo amore che redime! Gesù Cristo è morto e risorto per tutti: Egli è la nostra speranza! Speranza vera per ogni essere umano. Fissando lo sguardo dell’animo nelle piaghe gloriose del suo corpo trasfigurato, possiamo capire il senso e il valore della sofferenza, possiamo lenire le tante ferite che continuano ad insanguinare l’umanità anche ai nostri giorni.
Nelle sue piaghe gloriose riconosciamo i segni indelebili della misericordia infinita di Dio: Egli è colui che risana le ferite dei cuori spezzati, che difende i deboli e proclama la libertà degli schiavi, che consola tutti gli afflitti e dispensa loro olio di letizia invece dell’abito da lutto, un canto di lode invece di un cuore mesto (cfr Is 61,1.2.3).
Penso che i migliori auguri per questo giorno santo di Pasqua siano espressi dal canto della sequenza pasquale “Victimae pascháli laudes” e dell’Alleluia magistralmente eseguiti dal M° Pierluigi Romeo con l’accompagnamento all’organo del M° Pino Puntorieri. Ecco la sequenza nel testo originale latino e la traduzione italiana. Di seguito è possibile ascoltarne il canto cliccando sul triangolo nero.
Victimae pascháli laudes
ímmolent christiáni.
Agnus redémit oves:
Christus innocens
Patri reconciliávit peccatóres.
Mors et vita
duéllo conflixére mirándo:
dux vitae mórtuus
regnat vivus.
Dic nobis, Maria,
quid vidísti in via?
Sepúlcrum Christi vivéntis:
et glóriam vidi resurgéntis.
Angélicos testes,
sudárium et vestes.
Surréxit Christus spes mea:
praecédet suos in Galilaéam.
Scimus Christum
surrexísse a mórtuis vere:
tu nobis, victor Rex,
miserére.
Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
In Cristo, nostra speranza, “noi siamo stati salvati” (cfr Rm 8,24). Auguri per una santa Pasqua colma della presenza del Signore Risorto!
d. Angelo